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VENERDI 13 FEBBRAIO PLENARIA CON ROBERTO ROSETTI

09-02-2015 14:02 - stagione sportiva 2014-2015
Roberto Rosetti
Venerdi 13 febbraio la nostra Sezione avrà il piacere e l´onore di avere come ospite nella RTO plenaria il Commissario CAN PRO Roberto Rosetti.
La riunione si terrà, come sempre, presso la sala del Teatro Von Pauer in via Ayroli 35 alle ore 20.30.
Roberto Rosetti ha arbitrato la prima partita in Serie B giovanissimo, a 29 anni, il 31 agosto 1997 (Chievo-Reggina 1-0). In Serie A ha debuttato il 19 aprile 1998 dirigendo Napoli-Sampdoria 0-2. In quello stesso anno, fu insignito del Premio "Giorgio Bernardi", destinato al miglior giovane arbitro debuttante in Serie A. Al termine della stagione 2009-2010 ha diretto 189 partite in massima serie, tra cui numerose "classiche", come cinque Derby di Milano, tre Derby di Roma, quattro Derby della Lanterna, quattro Inter-Roma, quattro Milan-Roma e lo spareggio-promozione dalla Serie B del 2004 tra Fiorentina e Perugia. Ha esordito in campo internazionale arbitrando la partita Tunisia-Camerun 0-1 dell´11 gennaio 2002. Arbitro internazionale dal 2002, è stato designato per il Campionato mondiale di calcio 2006 dove ha diretto quattro partite (Messico-Iran, Argentina-Serbia e Montenegro, Paraguay-Trinidad e Tobago, e l´ottavo di finale Francia-Spagna), stabilendo un record per un arbitro italiano. Ha diretto tre finali di Coppa Italia, di cui una con la sperimentazione del doppio arbitro, infatti nella finale di Coppa Italia 1999-2000 tra Inter e Lazio, la partita è stata arbitrata in coppia da Roberto Rosetti e Gianluca Paparesta; le altre due finali dirette sono state quella di Coppa Italia 2002-2003 tra Milan-Roma e quella di Coppa Italia 2008-2009 tra Lazio-Sampdoria. Ha diretto inoltre una finale di Supercoppa Italiana (nel 2007 Inter-Roma). In quegli anni, a livello internazionale, vanta la direzione della finale del Campionato mondiale di calcio Under-20 2003, tra Spagna e Brasile, disputatasi il 19 dicembre 2003 ad Abu Dhabi e la partecipazione al torneo FIFA Confederations Cup nel 2005. Nel 2008 ha preso parte al Campionato europeo di calcio in Austria e Svizzera, essendo tra i dodici arbitri selezionati per la competizione; dirige la partita inaugurale del torneo Svizzera-Repubblica Ceca. Successivamente, è stato designato per Grecia-Russia, valida per la seconda giornata del Gruppo D. La terza designazione fu il quarto di finale tra Croazia-Turchia. La UEFA lo giudica il migliore del campionato europeo e il 23 giugno lo designa per dirigere la finale, Germania-Spagna, disputata il 29 giugno a Vienna e vinta dalla Spagna, diventando così il primo arbitro a dirigere l´incontro di apertura e quello di chiusura della manifestazione continentale. Il 5 gennaio 2009 è giudicato dalla IFFHS miglior arbitro dell´anno per il 2008. Nel settembre 2009 viene convocato, per la seconda volta, al Campionato mondiale di calcio Under-20 in programma in Egitto, il 10 ottobre dirige il quarto di finale Brasile-Germania e, poco più di un mese dopo, il 18 novembre, gli viene affidata la gara di ritorno dello spareggio per l´accesso ai Mondiali 2010 tra Bosnia ed Erzegovina e Portogallo. Nel dicembre 2009 viene chiamato a dirigere in occasione della Coppa del mondo per club FIFA 2009, ospitata negli Emirati Arabi Uniti come unico rappresentante europeo, affiancato dagli assistenti Stefano Ayroldi e Cristiano Copelli. Nel corso della manifestazione gli viene assegnata la semifinale tra i sudcoreani del Pohang Steelers e gli argentini dell´Estudiantes.Vanta tre semifinali consecutive di Champions League: nel 2008 Chelsea-Liverpool;nel 2009 Arsenal-Manchester United e nell´aprile 2010 Bayern Monaco-Lione.Ha partecipato al Campionato mondiale di calcio 2010 in Sudafrica. La sua prima designazione nel torneo è la gara tra Ghana ed Australia, valida per la seconda giornata della fase a gruppi; successivamente scelto per dirigere l´ottavo di finale Argentina-Messico. L´8 luglio 2010 decide di ritirarsi dall´attività con due anni di anticipo, diventando designatore della C.A.N. B. Ha vinto l´Oscar del calcio AIC nel 2006, 2007, 2008, 2009 e 2010, il premio assegnato dall´Associazione Italiana Calciatori al migliore arbitro del campionato, dopo sei nomination consecutive che lo avevano classificato sempre fra i migliori tre arbitri italiani. Il 28 giugno 2011 è stato nominato capo degli arbitri del massimo campionato russo. Nel dicembre 2013 lascia l´incarico in Russia. Il 4 luglio 2014 viene nominato designatore della C.A.N. PRO


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Informativa Privacy (RGPD) – Associazione Italiana Arbitri
Informativa – Associazione Italiana Arbitri

La Federazione Italiana Giuoco Calcio (di seguito “FIGC” o anche solo “Federazione”), in qualità di titolare del trattamento, fornisce agli interessati le informazioni che seguono, come previsto dal Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (Reg. UE 2016/679) (di seguito “RGPD”).

Questa informativa descrive il trattamento attinente alle attività di tesseramento degli ufficiali di gara, formazione, esercizio della potestà disciplinare sugli associati e la loro partecipazione alla vita associativa. Tuttavia, FIGC pone in essere anche altri trattamenti, ad esempio relativamente alle attività di marketing o di biglietteria, o quelle dell’antidoping o della giustizia sportiva, e invita gli interessati da quei trattamenti a consultare le relative informative qualora non le avessero già ricevute.

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Anche alcune categorie particolari di dati (soprattutto quelli relativi alla salute) possono rientrare tra quelli oggetto di trattamento nel perseguimento delle finalità statutarie, principalmente attinenti alla giustizia sportiva e all’integrità del gioco e di chi lo pratica.

I dati personali dei tesserati possono essere comunicati e anche diffusi. È possibile che i dati personali debbano essere comunicati alle società, alle leghe, agli organizzatori di competizioni nazionali e internazionali, agli organi della giustizia sportiva, nonché a federazioni straniere ed agli organi di governo del calcio europeo (UEFA) e mondiale (FIFA). È altrettanto possibile che i dati personali vengano diffusi, ad esempio a mezzo dei comunicati ufficiali previsti dall’ordinamento federale, nonché nel perseguire fini di archiviazione nel pubblico interesse o di informazione storica e/o statistica.

Quali dati sono trattati da FIGC e come li raccoglie. Conseguenze del mancato conferimento

FIGC raccoglie e tratta i dati personali spontaneamente comunicati all’atto del tesseramento direttamente dagli interessati o per loro conto da parte di genitori, agenti, società o leghe, nonché qualsiasi altro dato o informazione comunicati dagli interessati successivamente.

Mentre la decisione di tesserarsi è meramente facoltativa, una volta tesserato l’interessato è soggetto ad obblighi di legge e regolamentari, nazionali ed internazionali, ai quali non può sottrarsi ed il conferimento dei dati personali diviene necessario per dare seguito alla richiesta di tesseramento e per consentire all’interessato di partecipare alle attività che ne derivano. Dall’eventuale rifiuto di fornire i dati personali richiesti potrebbero scaturire conseguenze tali da impedire il tesseramento o il corretto svolgimento di tutti gli adempimenti e le attività di cui il tesseramento è presupposto, nonché sanzioni nell’ambito dell’ordinamento sportivo e nazionale.

Inoltre, FIGC può trattare i dati personali anche quando, per il perseguimento delle finalità descritte, li abbia ricevuti da soggetti terzi, quali, a titolo esemplificativo e non tassativo, società o leghe o federazioni nazionali di appartenenza, di provenienza o con cui l’interessato sia stato tesserato in passato; organi di governo del calcio internazionale, autorità sportive e autorità pubbliche; testimoni e altre persone informate dei fatti (in particolare, ma non solo, per le questioni di giustizia sportiva); associazioni di categoria, comitati o sezioni o altri organi federali.

In ogni caso, FIGC può svolgere indagini e verifiche al fine di accertare la correttezza e la completezza dei dati e delle informazioni ricevute direttamente dagli interessati o da terzi.

Finalità e base giuridica del trattamento

FIGC tratta i dati personali dei tesserati ai fini di svolgere le attività proprie della Federazione e, quindi, di perseguire i legittimi interessi derivanti dal suo ruolo di istituzione di riferimento per l’organizzazione e l’amministrazione del giuoco del calcio in Italia, tra cui:

gestire i tesseramenti, trattando le anagrafiche dei tesserati nei sistemi federali, nonché le procedure attinenti a rimborsi e compensi;

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organizzare e consentire il regolare svolgimento delle competizioni e delle attività della giustizia sportiva, inclusa la pubblicazione delle relative decisioni;

ricercare, esaminare e selezionare ufficiali di gara per i programmi internazionali;

mantenere i rapporti con associazioni, federazioni e confederazioni di appartenenza (CONI, UEFA, FIFA, CIO), con le altre federazioni nazionali, nonché con associazioni, confederazioni e ogni altro ente nazionale o internazionale deputato al controllo della regolarità delle competizioni e delle posizioni dei tesserati e della loro salute;

svolgere attività di promozione delle attività della FIGC, dello sport e del giuoco del calcio, come anche di iniziative con finalità sociale o sanitaria (nel caso ciò richiedesse il trattamento di dati appartenenti a categorie particolari, questi saranno trattati in forma anonima, mentre laddove ciò non fosse possibile, i dati saranno trattati o sulla base di una necessità legittima o di un consenso esplicito che sarà raccolto appositamente);

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svolgere attività di marketing diretto;

consentire ai tesserati di partecipare all’attività associativa (ad esempio, candidarsi alle cariche elettive ed esprimere le proprie preferenze secondo le modalità fissate dai regolamenti).

FIGC tratta i dati personali anche per adempiere ad obblighi di legge e per rispondere a richieste avanzate da autorità, siano esse pubbliche, governative o giudiziarie, nazionali o internazionali, che agiscano in base al diritto nazionale o dell’Unione Europea.

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La normativa federale e la legge applicabile consentono e regolano il tesseramento di soggetti minori di età. In questi casi, i requisiti e le modalità di manifestazione della volontà di tesserarsi sono disciplinati dalla legge dello Stato.

Le informazioni, le modalità e le finalità descritte con la presente informativa sono valide anche quando il trattamento ha ad oggetto dati personali di interessati minori di età. Tuttavia, nei casi in cui sia richiesto, il consenso al trattamento dei propri dati personali è legittimamente espresso direttamente dal minore solo quando questi abbia compiuto 16 anni.

Negli altri casi, la Federazione richiede che il consenso al trattamento sia prestato o autorizzato dal titolare della responsabilità genitoriale sul minore.

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I dati personali saranno conservati per tutta la durata del rapporto di tesseramento e, anche successivamente, per il periodo utile per l’espletamento di ogni adempimento o onere connesso o derivante dal tesseramento secondo le leggi o i regolamenti applicabili, nonché per il tempo necessario alla Federazione per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali.

Ad esempio, dati ed informazioni relativi ai risultati degli incontri disputati, quali il nome dei marcatori, le sostituzioni, le sanzioni disciplinari, i nomi degli ufficiali di gara, saranno conservati illimitatamente al fine di tenere traccia degli eventi sportivi. Lo stesso vale per registrazioni, filmati ed immagini effettuate in occasioni delle partite di calcio.

Comunicazione e diffusione dei dati personali. Trasferimento all’estero

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Inoltre si ricorda che FIGC è tenuta a comunicare i dati personali trattati alle autorità, quando è così richiesto ai sensi di legge.

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Le comunicazioni dei dati personali a UEFA e FIFA avvengono sulla base di una decisione di adeguatezza della Commissione dell’Unione Europea.

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Ciascun interessato ha il diritto di richiedere a FIGC di accedere ai propri dati personali, di rettificarli, cancellarli o limitarne il trattamento se ne ricorrono i presupposti. Per contattare il titolare del trattamento è possibile inviare un’email all’indirizzo privacy@figc.it.


Inoltre, a norma del RGPD, FIGC ha designato un responsabile della protezione dei dati. che può essere contattato:

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