DAVIDE MASSA E STEFANO ALASSIO AL SALONE DEGLI ORIENTAMENTI DI GENOVA
24-11-2023 16:03 - Stagione Sportiva 2023 - 2024
Al Salone degli Orientamenti di Genova, convegno che ogni anno aiuta migliaia di studenti liceali e della scuola media a trovare il loro percorso, all’interno della rubrica “Dreamers” – una serie di incontri dedicati ai giovani studenti liceali in cui sono stati intervistati personaggi che, dal mondo dello sport a quello della cultura, sono riusciti a realizzare il loro sogno - hanno tenuto un incontro l’arbitro Internazionale Davide Massa e l’assistente internazionale Stefano Alassio.
“Sono convinto che tra voi che siete dei ragazzi che vivono in un mondo “ipertecnologico” e “ipersocializzato”, un domani la differenza la farà chi avrà accumulato un bagaglio umano diverso dagli altri, cioè chi tra voi avrà maggiori qualità umane. Rispetto all’arbitraggio, per me non esiste uno sport che ti dà di più dal punto di vista del bagaglio umano. Adesso, io e Stefano, arbitriamo delle partite tra 40 atleti, con 70mila persone sugli spalti, ma vi assicuro che, dal punto di vista umano, non è diverso rispetto a quando a 15 anni arbitravamo una partita tra 22 ragazzi con 30 genitori sugli spalti. Infatti, nel suo mestiere l’arbitro deve imparare già da subito a controllare sè stesso prima di pensare di poter far rispettare delle regole agli altri”. Questo è il messaggio che Davide Massa ha trasmesso ai ragazzi presenti all’incontro.
L’intervento di Stefano Alassio, si è invece basato su un aspetto più motivazionale: “Durante un percorso ricordatevi che il fallimento esiste perché c’è un momento in cui qualcosa può andare storto. E a quel punto avete un grande bivio: o decidete di mollare o decidete di arrivare alla realizzazione del vostro sogno in un altro modo. Io ho sempre pensato che il sogno sia qualcosa di irrazionale e l’obbiettivo sia qualcosa di razionale. La capacità sta nel fondere le due cose: l’irrazionalità del sogno e la razionalità dell’obiettivo concreto che puoi raggiungere. Se riuscirete ad unire le due strade il vostro sogno finale diventerà molto più raggiungibile”.
All’incontro era presente anche il Componente del Modulo Regolamento Perfezionamento Tecnico Calcio a 5 del Settore Tecnico Antonio Motosso: “Sono orgoglioso che i fiori all’occhiello della mia Sezione di Imperia, Massa e Alassio, che danno grande lustro alla nostra Regione sia a livello Nazionale che Internazionale possano partecipare a questa importante manifestazione così seguita e partecipata dagli studenti delle scuole liguri e non solo. Spero che questo loro intervento possa far suscitare in voi quella scintilla che vi possa portare un giorno a far parte della nostra Associazione”.
All’evento, a cui ha assistito in parte anche il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, è intervenuto l’Assessore alla Formazione e all’Orientamento della Regione Liguria, Marco Scajola, che ha introdotto così l’arbitro e l’assistente internazionali: “Davide e Stefano sono due esempi straordinari per i giovani che partecipano al Festival. Partiti dall’entroterra imperiese con costanza, tenacia e innegabile talento sono arrivati ai massimi livelli del calcio, lo sport più seguito nel nostro Paese. Sono un vanto della Liguria in giro per il mondo e hanno trasmesso grande motivazione ai ragazzi sia dal punto di vista atletico e sportivo sia per ciò che concerne l’equilibrio e la concentrazione, caratteristiche imprescindibili per fare il loro mestiere. Essere arbitro significa mettere al primo posto il rispetto delle regole e ritengo questo un monito di assoluto valore per i più giovani, avvicinarsi a questo mondo può essere per loro un ottimo volano di crescita umana".
Fonte: aia-figc.it - Lorenzo Pettirossi
“Sono convinto che tra voi che siete dei ragazzi che vivono in un mondo “ipertecnologico” e “ipersocializzato”, un domani la differenza la farà chi avrà accumulato un bagaglio umano diverso dagli altri, cioè chi tra voi avrà maggiori qualità umane. Rispetto all’arbitraggio, per me non esiste uno sport che ti dà di più dal punto di vista del bagaglio umano. Adesso, io e Stefano, arbitriamo delle partite tra 40 atleti, con 70mila persone sugli spalti, ma vi assicuro che, dal punto di vista umano, non è diverso rispetto a quando a 15 anni arbitravamo una partita tra 22 ragazzi con 30 genitori sugli spalti. Infatti, nel suo mestiere l’arbitro deve imparare già da subito a controllare sè stesso prima di pensare di poter far rispettare delle regole agli altri”. Questo è il messaggio che Davide Massa ha trasmesso ai ragazzi presenti all’incontro.
L’intervento di Stefano Alassio, si è invece basato su un aspetto più motivazionale: “Durante un percorso ricordatevi che il fallimento esiste perché c’è un momento in cui qualcosa può andare storto. E a quel punto avete un grande bivio: o decidete di mollare o decidete di arrivare alla realizzazione del vostro sogno in un altro modo. Io ho sempre pensato che il sogno sia qualcosa di irrazionale e l’obbiettivo sia qualcosa di razionale. La capacità sta nel fondere le due cose: l’irrazionalità del sogno e la razionalità dell’obiettivo concreto che puoi raggiungere. Se riuscirete ad unire le due strade il vostro sogno finale diventerà molto più raggiungibile”.
All’incontro era presente anche il Componente del Modulo Regolamento Perfezionamento Tecnico Calcio a 5 del Settore Tecnico Antonio Motosso: “Sono orgoglioso che i fiori all’occhiello della mia Sezione di Imperia, Massa e Alassio, che danno grande lustro alla nostra Regione sia a livello Nazionale che Internazionale possano partecipare a questa importante manifestazione così seguita e partecipata dagli studenti delle scuole liguri e non solo. Spero che questo loro intervento possa far suscitare in voi quella scintilla che vi possa portare un giorno a far parte della nostra Associazione”.
All’evento, a cui ha assistito in parte anche il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, è intervenuto l’Assessore alla Formazione e all’Orientamento della Regione Liguria, Marco Scajola, che ha introdotto così l’arbitro e l’assistente internazionali: “Davide e Stefano sono due esempi straordinari per i giovani che partecipano al Festival. Partiti dall’entroterra imperiese con costanza, tenacia e innegabile talento sono arrivati ai massimi livelli del calcio, lo sport più seguito nel nostro Paese. Sono un vanto della Liguria in giro per il mondo e hanno trasmesso grande motivazione ai ragazzi sia dal punto di vista atletico e sportivo sia per ciò che concerne l’equilibrio e la concentrazione, caratteristiche imprescindibili per fare il loro mestiere. Essere arbitro significa mettere al primo posto il rispetto delle regole e ritengo questo un monito di assoluto valore per i più giovani, avvicinarsi a questo mondo può essere per loro un ottimo volano di crescita umana".
Fonte: aia-figc.it - Lorenzo Pettirossi