ERASMUS ARBITRALE, FAVERANI: "UN PROGETTO PER CRESCERE CON LE DIVERSE SENSIBILITÀ CALCISTICHE ED ARBITRALI"
11-04-2024 20:16 - Stagione Sportiva 2023 - 2024
“Chi ha fatto e farà parte del progetto Erasmus Arbitrale capirà come ci siano sensibilità calcistiche e arbitrali molto differenti tra le diverse Federazioni europee. Queste influenze e la ricerca di un'uniformità con i colleghi di altre nazioni nelle terne in cui dirigerete, permetterà a chi partecipa a questo progetto di arricchire enormemente il proprio bagaglio arbitrale”. Così Renato Faverani, Componente della Commissione di Studio per l'Erasmus Arbitrale ed i rapporti internazionali, ha introdotto la serata Riunione Tecnica Plenaria che ha tenuto presso la Sezione di Genova.
Nel corso della rinione, organizzata dal Presidente sezionale Roberto Romeo, che nell'introduzione ha tenuto a incoraggiare i giovani arbitri genovesi che non lo avessero già fatto ad inviare la richiesta per partecipare al Progetto dell'Erasmus Arbitrale, insieme al Presidente del Comitato Regionale Liguria Andrea Crispo, Faverani ha parlato di questa esperienza tanto impegnativa quanto formativa: “I tornei internazionali durano giornate intere e gli arbitri sono impegnati in più gare nella stessa giornata in ruoli diversi, dirigendo alcune partite da arbitro, altre da assistente e altre ancora da IV ufficiale, con colleghi quasi sempre di nazionalità diverse. Questo vi porterà a sfruttare al massimo l'esperienza e a tornare a casa come arbitri più completi”.
L'evento, a cui ha partecipato anche l'assistente internazionale Davide Imperiale oltre a molti colleghi provenienti da tutte le Sezioni liguri, ha suscitato grande interesse anche tra gli associati che non scendono più in campo, ma che svolgono il ruolo di osservatore, ai quali Faverani ha invitato a farsi avanti per proporsi a questo progetto nel ruolo di “coach” andando ad aiutare i ragazzi anche di altre nazioni in queste kermesse calcistiche internazionali.
La serata è poi proseguita con una lezione tecnica sul tema “Come si vincono le partite”, in cui Faverani ha insegnato ai giovani arbitri che per essere accettati dalle squadre e prendere le decisioni giuste, bisogna sia essere il più uniformi possibile nelle decisioni sia cercare la giusta “priorità” che può cambiare anche più volte all'interno della stessa azione. Inoltre, l'ex assistente internazionale ha tenuto molto a soffermarsi sul concetto che la conoscenza del regolamento sia fondamentale, ma che poi per diventare Arbitri con la “A” maiuscola bisogna imparare a metterci “quel qualcosa in più" ed un buon modo per riuscirci può essere vedere le partite delle massime serie sempre con gli occhi di arbitri.
Durante la serata è intervenuto anche Giorgio Caridà, arbitro genovese che ha partecipato al Progetto dirigendo le gare del torneo “Ibercup Cascais” che si è tenuto a Estoril in Portogallo dal 26 al 31 Marzo: “È stato molto emozionante poter vivere questa esperienza, e sento che questa mi ha fatto crescere sia dal punto di vista arbitrale, anche grazie alle visionature degli osservatori internazionali UEFA che, soprattutto, da quello umano. Inoltre, per me è stato un orgoglio poter rappresentare l'Italia e quindi tutta la nostra Associazione all'estero”.
Entusiasta anche Matilde Avalle, giovane fischietto genovese che arbitrerà ai “Paris World Games” che si terranno a Parigi dal 8 al 13 Luglio: “Sono felice di poter arbitrare in un torneo internazionale di questa importanza e di poter condividere la mia passione per l'arbitraggio anche con altre ragazze e ragazzi provenienti da altre parti del mondo”.
In Copertina Renato Faverani con il Presidnete della Sezione di Genova Roberto Romeo e Il Presidente del Comitato Regionale Liguria Andrea Crispo
In gallery:
Faverani con Giorgio Caridà e Matilde Avalle Alcuni dei presenti alla riunioni Il Componente della Commissione di Studio per l'Erasmus Arbitrale ed i rapporti internazionali Renato Faverani Faverani con Caridà durante il racconto dell'esperienza all'Ibercup Cascais
Fonte: aia-figc.it - Lorenzo Pettirossi
Nel corso della rinione, organizzata dal Presidente sezionale Roberto Romeo, che nell'introduzione ha tenuto a incoraggiare i giovani arbitri genovesi che non lo avessero già fatto ad inviare la richiesta per partecipare al Progetto dell'Erasmus Arbitrale, insieme al Presidente del Comitato Regionale Liguria Andrea Crispo, Faverani ha parlato di questa esperienza tanto impegnativa quanto formativa: “I tornei internazionali durano giornate intere e gli arbitri sono impegnati in più gare nella stessa giornata in ruoli diversi, dirigendo alcune partite da arbitro, altre da assistente e altre ancora da IV ufficiale, con colleghi quasi sempre di nazionalità diverse. Questo vi porterà a sfruttare al massimo l'esperienza e a tornare a casa come arbitri più completi”.
L'evento, a cui ha partecipato anche l'assistente internazionale Davide Imperiale oltre a molti colleghi provenienti da tutte le Sezioni liguri, ha suscitato grande interesse anche tra gli associati che non scendono più in campo, ma che svolgono il ruolo di osservatore, ai quali Faverani ha invitato a farsi avanti per proporsi a questo progetto nel ruolo di “coach” andando ad aiutare i ragazzi anche di altre nazioni in queste kermesse calcistiche internazionali.
La serata è poi proseguita con una lezione tecnica sul tema “Come si vincono le partite”, in cui Faverani ha insegnato ai giovani arbitri che per essere accettati dalle squadre e prendere le decisioni giuste, bisogna sia essere il più uniformi possibile nelle decisioni sia cercare la giusta “priorità” che può cambiare anche più volte all'interno della stessa azione. Inoltre, l'ex assistente internazionale ha tenuto molto a soffermarsi sul concetto che la conoscenza del regolamento sia fondamentale, ma che poi per diventare Arbitri con la “A” maiuscola bisogna imparare a metterci “quel qualcosa in più" ed un buon modo per riuscirci può essere vedere le partite delle massime serie sempre con gli occhi di arbitri.
Durante la serata è intervenuto anche Giorgio Caridà, arbitro genovese che ha partecipato al Progetto dirigendo le gare del torneo “Ibercup Cascais” che si è tenuto a Estoril in Portogallo dal 26 al 31 Marzo: “È stato molto emozionante poter vivere questa esperienza, e sento che questa mi ha fatto crescere sia dal punto di vista arbitrale, anche grazie alle visionature degli osservatori internazionali UEFA che, soprattutto, da quello umano. Inoltre, per me è stato un orgoglio poter rappresentare l'Italia e quindi tutta la nostra Associazione all'estero”.
Entusiasta anche Matilde Avalle, giovane fischietto genovese che arbitrerà ai “Paris World Games” che si terranno a Parigi dal 8 al 13 Luglio: “Sono felice di poter arbitrare in un torneo internazionale di questa importanza e di poter condividere la mia passione per l'arbitraggio anche con altre ragazze e ragazzi provenienti da altre parti del mondo”.
In Copertina Renato Faverani con il Presidnete della Sezione di Genova Roberto Romeo e Il Presidente del Comitato Regionale Liguria Andrea Crispo
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Faverani con Giorgio Caridà e Matilde Avalle Alcuni dei presenti alla riunioni Il Componente della Commissione di Studio per l'Erasmus Arbitrale ed i rapporti internazionali Renato Faverani Faverani con Caridà durante il racconto dell'esperienza all'Ibercup Cascais
Fonte: aia-figc.it - Lorenzo Pettirossi