04 Dicembre 2024
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GHERSINI E MARCENARO: “LA PRIMA COSA DI UN ARBITRO DEVE ESSERE LA PRECISIONE TECNICA”

Gli Arbitri della CAN Davide Ghersini e Matteo Marcenaro
Nella serata di mercoledì 25 ottobre la Sezione di Genova ha organizzato una Riunione Tecnica con il titolo “La Storia della partita”, tenuta dagli arbitri della CAN Davide Ghersini e Matteo Marcenaro, dedicata ai ragazzi sezionali che dirigono le gare di Seconda e Terza Categoria.



L'evento è stato organizzato dal Presidente Roberto Romeo in modo da dare un impulso ai ragazzi che arbitrano nelle massime categorie provinciali a migliorare per essere pronti a quando un giorno dovranno andare a dirigere gare dei campionati regionali. Inoltre, Romeo, nel discorso che ha aperto la Riunione, ha voluto calcare la mano sull'aspetto comportamentale spiegando ai ragazzi che devono imparare ad affrontare l'arbitraggio in maniera più professionale.



Nel corso dell'evento in cui gli arbitri genovesi della CAN, con l'aiuto di qualche filmato delle loro partite, hanno spiegato come gestire tutte le fasi della partita è stato sottolineato come l'aspetto tecnico sia “il bandolo della matassa” che permette ai giovani arbitri di “vincere” tutte le gare: “La prima cosa di un arbitro deve essere la precisione tecnica. Se voi fischiate tutti i falli che ci sono e non fischiate tutti i falli che non ci sono, tutte le altre cose vengono poi da sé. Infatti, avrete una maggiore accettazione in campo. E l'unico modo per poter affinare la vostra capacità tecnica è quella di guardare tanto calcio. Cercate di vedere più partite di calcio possibile e di vedere non soltanto le gare di Serie A, ma anche quelle delle categorie che dirigete o di quelle immediatamente superiori in modo da capire com'è il calcio che dovete arbitrare”.



Durante la serata è intervenuto anche l'Organo Tecnico Responsabile della Seconda Categoria Davide Bertoldo che ha incoraggiato i giovani fischietti genovesi ad attuare una maggiore prevenzione, in modo da fare solo quei provvedimenti disciplinari che sono sul serio necessari. Inoltre, Bertoldo si è voluto anche soffermare su come adottare uno spostamento in campo più efficace cercando sia il “between” che la “proximity”: solo così si possono vedere i contrasti dalla migliore angolazione e ci si non trova d'intralcio al gioco nello sviluppo delle azioni.



L'evento si è concluso con lo sprono di Marcenaro ai ragazzi di non farsi remore di fare domande, anche durante la stagione, ai colleghi più esperti: “Sicuramente per me Davide è stato un grande esempio e una grande spinta per riuscire ad arrivare alla CAN. Ecco, come ho fatto io con Davide, anche voi cercate di trarre il massimo possibile da me e da tutti i nazionali genovesi a partire da quelli presenti stasera (alla riunione hanno partecipato anche gli arbitri della CAN D Matteo Laganaro, Guglielmo Noce e Mattia Romeo), in modo di poter arrivare più in alto possibile e togliervi grandi soddisfazioni”.

Fonte: aia-figc.it - Lorenzo Pettirossi

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Informativa Privacy (RGPD) – Associazione Italiana Arbitri
Informativa – Associazione Italiana Arbitri

La Federazione Italiana Giuoco Calcio (di seguito “FIGC” o anche solo “Federazione”), in qualità di titolare del trattamento, fornisce agli interessati le informazioni che seguono, come previsto dal Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (Reg. UE 2016/679) (di seguito “RGPD”).

Questa informativa descrive il trattamento attinente alle attività di tesseramento degli ufficiali di gara, formazione, esercizio della potestà disciplinare sugli associati e la loro partecipazione alla vita associativa. Tuttavia, FIGC pone in essere anche altri trattamenti, ad esempio relativamente alle attività di marketing o di biglietteria, o quelle dell’antidoping o della giustizia sportiva, e invita gli interessati da quei trattamenti a consultare le relative informative qualora non le avessero già ricevute.

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Il titolare del trattamento è FIGC, con sede in Roma, Via Gregorio Allegri n. 14, P. IVA 01357871001.

FIGC, per il trattamento qui descritto, ha nominato responsabile del trattamento le singole Sezioni dell’Associazione Italiana Arbitri (“AIA”), i cui indirizzi sono rinvenibili sul sito www.aia-figc.it.

FIGC tratta i dati personali degli interessati ogni volta ciò sia necessario per perseguire le proprie finalità statutarie, relative all’organizzazione, alla gestione ed alla promozione del giuoco del calcio in Italia e delle attività ad esso connesse.

In particolare, attraverso i regolamenti federali, FIGC disciplina il tesseramento degli atleti, dei tecnici, degli ufficiali di gara, dei dirigenti e degli altri soggetti dell’ordinamento federale. Pertanto, FIGC tratta i dati personali dei tesserati per promuovere il movimento calcistico e per assicurare che il tesseramento avvenga correttamente, che le regole federali siano rispettate in campo e fuori dal campo e che l’integrità del gioco sia preservata. Inoltre, la Federazione può trattare certi dati personali anche ai fini di selezionare gli ufficiali di gara, formare i quadri arbitrali, designarli e tutelare la loro salute.

Anche alcune categorie particolari di dati (soprattutto quelli relativi alla salute) possono rientrare tra quelli oggetto di trattamento nel perseguimento delle finalità statutarie, principalmente attinenti alla giustizia sportiva e all’integrità del gioco e di chi lo pratica.

I dati personali dei tesserati possono essere comunicati e anche diffusi. È possibile che i dati personali debbano essere comunicati alle società, alle leghe, agli organizzatori di competizioni nazionali e internazionali, agli organi della giustizia sportiva, nonché a federazioni straniere ed agli organi di governo del calcio europeo (UEFA) e mondiale (FIFA). È altrettanto possibile che i dati personali vengano diffusi, ad esempio a mezzo dei comunicati ufficiali previsti dall’ordinamento federale, nonché nel perseguire fini di archiviazione nel pubblico interesse o di informazione storica e/o statistica.

Quali dati sono trattati da FIGC e come li raccoglie. Conseguenze del mancato conferimento

FIGC raccoglie e tratta i dati personali spontaneamente comunicati all’atto del tesseramento direttamente dagli interessati o per loro conto da parte di genitori, agenti, società o leghe, nonché qualsiasi altro dato o informazione comunicati dagli interessati successivamente.

Mentre la decisione di tesserarsi è meramente facoltativa, una volta tesserato l’interessato è soggetto ad obblighi di legge e regolamentari, nazionali ed internazionali, ai quali non può sottrarsi ed il conferimento dei dati personali diviene necessario per dare seguito alla richiesta di tesseramento e per consentire all’interessato di partecipare alle attività che ne derivano. Dall’eventuale rifiuto di fornire i dati personali richiesti potrebbero scaturire conseguenze tali da impedire il tesseramento o il corretto svolgimento di tutti gli adempimenti e le attività di cui il tesseramento è presupposto, nonché sanzioni nell’ambito dell’ordinamento sportivo e nazionale.

Inoltre, FIGC può trattare i dati personali anche quando, per il perseguimento delle finalità descritte, li abbia ricevuti da soggetti terzi, quali, a titolo esemplificativo e non tassativo, società o leghe o federazioni nazionali di appartenenza, di provenienza o con cui l’interessato sia stato tesserato in passato; organi di governo del calcio internazionale, autorità sportive e autorità pubbliche; testimoni e altre persone informate dei fatti (in particolare, ma non solo, per le questioni di giustizia sportiva); associazioni di categoria, comitati o sezioni o altri organi federali.

In ogni caso, FIGC può svolgere indagini e verifiche al fine di accertare la correttezza e la completezza dei dati e delle informazioni ricevute direttamente dagli interessati o da terzi.

Finalità e base giuridica del trattamento

FIGC tratta i dati personali dei tesserati ai fini di svolgere le attività proprie della Federazione e, quindi, di perseguire i legittimi interessi derivanti dal suo ruolo di istituzione di riferimento per l’organizzazione e l’amministrazione del giuoco del calcio in Italia, tra cui:

gestire i tesseramenti, trattando le anagrafiche dei tesserati nei sistemi federali, nonché le procedure attinenti a rimborsi e compensi;

dare seguito, secondo quanto previsto nei regolamenti federali o internazionali applicabili, al tesseramento e gestirne ogni suo aspetto, vigilando sulla regolarità di tutte le attività correlate (trasferimenti, idoneità, designazione ad arbitrare specifiche gare, didattica, formazione, etc.), e agendo al fine di garantire l’osservanza e la corretta applicazione dei regolamenti, delle leggi e, più in generale, delle norme applicabili o la cui applicazione è demandata alla FIGC;

organizzare e consentire il regolare svolgimento delle competizioni e delle attività della giustizia sportiva, inclusa la pubblicazione delle relative decisioni;

ricercare, esaminare e selezionare ufficiali di gara per i programmi internazionali;

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svolgere attività di promozione delle attività della FIGC, dello sport e del giuoco del calcio, come anche di iniziative con finalità sociale o sanitaria (nel caso ciò richiedesse il trattamento di dati appartenenti a categorie particolari, questi saranno trattati in forma anonima, mentre laddove ciò non fosse possibile, i dati saranno trattati o sulla base di una necessità legittima o di un consenso esplicito che sarà raccolto appositamente);

produrre, conservare e utilizzare filmati, fotografie, immagini, altri contenuti audiovisivi, registrazioni, notizie di risultati o avvenimenti sportivi, come parte dell’interesse della Federazione a tenere traccia e raccontare la storia dello sport in generale e del giuoco del calcio in particolare;

svolgere attività di marketing diretto;

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FIGC tratta i dati personali anche per adempiere ad obblighi di legge e per rispondere a richieste avanzate da autorità, siano esse pubbliche, governative o giudiziarie, nazionali o internazionali, che agiscano in base al diritto nazionale o dell’Unione Europea.

Consenso al trattamento

In alcuni casi FIGC tratta i dati personali anche sulla base di un esplicito consenso, come quando l’interessato voglia coinvolgere un soggetto terzo nel trattamento dei suoi dati (ad esempio: un parente, un’associazione di categoria o organizzazioni a carattere sindacale, un avvocato, un procuratore/agente sportivo, o simili).

Ogni volta che il trattamento da parte di FIGC si basi sul consenso dell’interessato, quest’ultimo potrà revocarlo in qualsiasi momento. Tuttavia, l’eventuale revoca del consenso non pregiudica la liceità del trattamento effettuato sulla base di quel consenso prima che venisse revocato.

Peraltro, è possibile che, anche in caso di revoca del consenso, la Federazione possa proseguire legittimamente il trattamento su altre basi giuridiche per altre finalità, quali quelle evidenziate sopra.

Minori di età

La normativa federale e la legge applicabile consentono e regolano il tesseramento di soggetti minori di età. In questi casi, i requisiti e le modalità di manifestazione della volontà di tesserarsi sono disciplinati dalla legge dello Stato.

Le informazioni, le modalità e le finalità descritte con la presente informativa sono valide anche quando il trattamento ha ad oggetto dati personali di interessati minori di età. Tuttavia, nei casi in cui sia richiesto, il consenso al trattamento dei propri dati personali è legittimamente espresso direttamente dal minore solo quando questi abbia compiuto 16 anni.

Negli altri casi, la Federazione richiede che il consenso al trattamento sia prestato o autorizzato dal titolare della responsabilità genitoriale sul minore.

Periodo di conservazione dei dati

I dati personali saranno conservati per tutta la durata del rapporto di tesseramento e, anche successivamente, per il periodo utile per l’espletamento di ogni adempimento o onere connesso o derivante dal tesseramento secondo le leggi o i regolamenti applicabili, nonché per il tempo necessario alla Federazione per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali.

Ad esempio, dati ed informazioni relativi ai risultati degli incontri disputati, quali il nome dei marcatori, le sostituzioni, le sanzioni disciplinari, i nomi degli ufficiali di gara, saranno conservati illimitatamente al fine di tenere traccia degli eventi sportivi. Lo stesso vale per registrazioni, filmati ed immagini effettuate in occasioni delle partite di calcio.

Comunicazione e diffusione dei dati personali. Trasferimento all’estero

I dati personali possono essere condivisi, per il perseguimento delle finalità descritte, tra i competenti uffici della Federazione e dell’AIA, e anche con diversi soggetti terzi, siano essi fornitori di beni o servizi o partner commerciali della Federazione.

I dati personali possono dover essere comunicati, alle leghe, agli organizzatori delle gare, al CONI, come anche ad enti internazionali, altre federazioni, UEFA, FIFA, CIO. Tutti questi soggetti tratteranno i dati personali ricevuti quali titolari di autonomi trattamenti.

I dati personali sono comunicati agli organi di giustizia sportiva, nazionale e internazionale.

Inoltre si ricorda che FIGC è tenuta a comunicare i dati personali trattati alle autorità, quando è così richiesto ai sensi di legge.

Infine, FIGC potrà diffondere, direttamente a mezzo dei comunicati ufficiali ovvero attraverso gli organi di informazione, i dati personali che riguardino, ad esempio, le decisioni degli organi di giustizia sportiva, i risultati e le notizie principali delle gare disputate, per tenere traccia e memoria delle stesse, a fini informativi e giornalistici nonché per ragioni statistiche e per utilizzi promozionali e commerciali.

Nel caso in cui i dati personali debbano essere trasferiti al di fuori dello Spazio Economico Europeo (SEE), se non è stato raccolto un preventivo ed esplicito consenso dell’interessato, FIGC assicura che l’eventuale trasferimento avverrà in virtù di clausole contrattuali standard ovvero di norme vincolanti d’impresa o di un idoneo codice di condotta. I riferimenti del meccanismo applicabile al caso specifico saranno comunicati in risposta ad eventuali richieste.

Le comunicazioni dei dati personali a UEFA e FIFA avvengono sulla base di una decisione di adeguatezza della Commissione dell’Unione Europea.

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Ciascun interessato ha il diritto di richiedere a FIGC di accedere ai propri dati personali, di rettificarli, cancellarli o limitarne il trattamento se ne ricorrono i presupposti. Per contattare il titolare del trattamento è possibile inviare un’email all’indirizzo privacy@figc.it.


Inoltre, a norma del RGPD, FIGC ha designato un responsabile della protezione dei dati. che può essere contattato:

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o inviando una raccomandata A/R a:

Responsabile della protezione dei dati

c/o Federazione Italiana Giuoco Calcio

Via Gregorio Allegri n. 14

00198 – Roma

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